lunedì 28 marzo 2011

FASHION ICON-ERIN WASSON

Erin Wasson, modella dallo spirito selvaggio, considera una vera e propria "icona di stile",una sorta di sofisticata amazzone del terzo millenio, fuori dalle passerelle mixa pezzi second hand a chicche fashion di stagione. 
Mai banale.Incarna il suo essere etno-chic con dettagli di purissimo glam punk,
Per due stagioni, la Wasson ha lavorato come stilista per la casa di moda di Alexander Wang, disegnando anche una propria linea digioielli LowLuv ispirata ai simboli di culture diverse, dai nativi americani all'Egitto di Cleopatra. E' una collezione iconica,spirituale.
Nell'autunno 2008 è apparsa insieme a Justin Timberlake nella campagna pubblicitaria multimediale della propria linea diabbigliamentoWilliam Rast. La campagna pubblicitaria consisteva in una serie di cortometraggi diretti da Jonas Akerlund, in cui la Wasson interpretava Birdie, interesse sentimentale del personaggio interpretato da Timberlake. 
Nel 2009 ha prodotto una collezione di abbigliamento per donne in collaborazione con il marchio RVCA, chiamata Erin Wasson x RVCA.
Nel 2011 comparirà nel calendario Pirelli fra gli scatti di Karl Lagerfeld.
























































MAXI SKIRT!

L’orlo è in caduta libera. 
La crisi picchia duro anche attraverso i centimetri di stoffa, castiga e copre come succede nei momenti difficili. Con quella sottile perfidia  che nella moda funge da termometro dei malesseri sociali. Per adesso scende una spanna sotto il ginocchio, misura midi. Poi si vedrà. Ma intanto mini bye bye. Arriva la rassicurante e discreta silhouette di gonne sirena avvitate o con pannelli ondeggianti hippy chic, come non se ne vedevano da svariate stagioni. 
Cariche di un’allure nostalgica che si portano dietro dagli Anni 70, epoca in cui le aveva lanciate Ossie Clark.
 Oggi questo capo, declinato in tinte buie, ben rifinito, in tessuti pesanti o lavoratissimi (vedi i pizzi di Prada) rivela una ricerca spasmodica di stabilità. Tipica degli indumenti-rifugio senza tempo.
 Attenzione, però, se la gonna longuette è più popolare e facile da portare della sottana che spazza per terra, è anche vero che costringe a una totale revisione degli abbinamenti. 
Pena l’effetto segretaria d’antan. Le regole sono poche, ma ferree.
 La prima secondo Stefano Pilati, direttore creativo di Yves Saint Laurent è: tacchi alti e grossi o zeppa, sposati a calze opache, spesse e scure, oppure coordinate alla sfumatura della gonna. «Regalano un look di potere. Sono una combinazione di fuoco super sexy, non sfacciata». No assoluto alle calzature raso terra. A meno che non si abbiano gambe da fenicottero alla Carla Bruni. Bene anche le scarpe «peep toe», aperte davanti.
 Mentre John Galliano consiglia: stivali e grande borsa di coccodrillo liso, un tandem lady like ma non retrò. Sì anche alle giganti e piatte pochette con decorazioni metalliche. 
A seguire, un gioiello finto, sempre enorme: tipo le collane di Lanvin con macro pietre cucite sulle stoffa, da annodare come collarette. Infine, trucco leggero sui toni del grigio e morbidi chignon, un po’ sfatti. Oppure corti e pettinati indietro. 
Viva le gonne più lunghe? Hanno un grande vantaggio rispetto alle altre. La stagione dopo si possono sempre accorciare. 
Ossie Clark 1968
Ossie Clark 1972
Ossie Clark 1970
Ossie Clark
Lanvin-P/E 2011

Max Azria-P/E 2011

Jil Sander-P/E 2011
Chanel
Fendi-P/E 2011
Chloè-P/E 2011
Chloè-P/E 2011
Dries Van Noten
Rick Owens
Lanvin-P/E 2011
Rachel Roy-Michael Kors-Charlotte Ronson-Marc Jacobs
T By Alexander Wang


Alexa Chung
Kate Bosworth



Mary Kate & Ashley Olsen
Olivia Palermo
Blake Lively
Jenna Dewan-Tatum
Mary Kate Olsen
Olivia Palermo
Mary Kate Olsen